In caso di stipsi dovuta a patologie, disfunzioni a livello intestinale, dieta scorretta, scarsa assunzione di liquidi, uso prolungato di farmaci e molti altri fattori, a volte si ricorre all’uso di lassativi che, agendo a livello intestinale, favoriscono l’escrezione delle feci. Questa abitudine non è però corretta perché, a lungo andare, l’utilizzo di lassativi diventa dannoso per l’organismo tanto che recentemente, la Food And Drug Administration (FDA), ha vietato in America l’utilizzo di prodotti da banco lassativi che contengono principi attivi ad attività stimolante dell’intestino. Questo perché si è notato che il rapporto tra rischi e benefici ottenuti con l’assunzione di tali integratori non era vantaggioso per il paziente.
Senna, Frangula, Aloe del Capo e Rabarbaro, inseriti nella formulazione, sono piante a glucosidi antrachinonici che svolgerebbero la loro attività lassativa per stimolazione intestinale ma, essendo inseriti come fitocomplessi, favoriscono la regolarità del transito intestinale senza comprometterlo.
A queste piante vengono affiancate la Verbena odorosa e i Chiodi di garofano, che hanno attività eupeptica, antiossidante e antispasmodica, oltre alla propoli che funge da antibatterico e immunostimolante; la propoli è infatti una resina naturale estremamente vantaggiosa in quanto è un battericida molto potente in grado di inibire la proliferazione batterica e aumentare le difese immunitarie.
